Azienda
Una questione di savoir faire
Quella di Bottignolo a Funer, nel cuore della terra del Prosecco, è una storia di passione e di stile. Passione per la terra e per il vino, vocazione per le cose belle, senza tempo. Un amore che guarda avanti, attraverso l’immagine di un’azienda all’avanguardia, votata all’internazionalità.
Storia
Bottignolo, una storia
La storia unica di questi vini inizia intorno al 1600, quando il Prosecco dei Bethignoli, rinomato in tutte le terre di Treviso, appare alle tavole dei Papi che li nominano fornitori ufficiali della Casa Pontificia. Da allora la Bottignolo continua una lunga tradizione di eccellenza e autenticità.
Chi siamo
L’importanza del passato
Una lunga storia accompagna la vita di questi vigneti, ma soprattutto è la passione della famiglia che ha portato avanti un sogno: sviluppare la sottile arte della vinificazione e nel contempo rilanciare l’azienda con nuovi prodotti e una rinnovata vocazione.
L’esperienza di Gino e Romangela che di questi filari conoscono ogni particolare ha permesso di sviluppare le eccellenze di un vitigno che oggi viene riconosciuto per la sua unicità.
Lavorazione
Il rispetto di una qualità autentica
La produzione del Cartizze Bottignolo inizia dalle uve prosecco di Valdobbiadene in filari a Guyot e continua con la raccolta a mano e la selezione del raccolto, mentre per la produzione del Prosecco viene usato il sistema a Sylvoz Classico.
Selezionare i migliori vitigni, magnificare la purezza del Prosecco e offrire a ciascuna bottiglia il tempo di svilupparsi: un rito che si tramanda da secoli e che innesta nel contemporaneo una sapiente tradizione.
Limited Edition
Una produzione limitata
La produzione Bottignolo si attiene ai vecchi dettami della cura artigianale di un tempo: come tale essa ha una tiratura strettamente limitata e numerata. Ogni bottiglia di Agathe, N.1 o N.2 è un esemplare esclusivo disponibile solo in poche centinaia di copie.
La carta d’autenticità che accompagna ciascuna bottiglia reca la numerazione ufficiale, il giorno di vendemmia, nome e cognome di chi si è occupato del raccolto.
La terra
Dove coltiviamo l’eccellenza
I colli di Valdobbiadene si presentano come un paesaggio straordinario, una terra generosa, ambiente ideale per i vigneti che una mano sapiente sa accompagnare alla maturazione.
Santo Stefano
Il luogo dove “verdeggiano i vigneti”
Il Cartizze nasce da una zona posta nel cuore di Valdobbiadene, ed è qui che troviamo Santo Stefano, una cascata di vigneti su rapidi pendii che si arrampicano sui Colli di Colbertaldo e lambiscono la montagna fino a degradare sontuosamente verso la piana di Bigolino. Pochi sono gli insediamenti, a testimoniare il rispetto e la tutela per questa terra, tutto il resto è vite dove la passione per la terra e l’amore per i suoi frutti fanno nascere un prodotto di grande eccellenza, un vino con una concentrazione di aromi e sapori di intensità inusuale.
Qui nasce Agathe, il Cartizze di Bottignolo.
Valdobbiadene
Unico come unico il fascino del suo Prosecco
I colli di Valdobbiadene si presentano come un paesaggio straordinario, una terra generosa, ambiente ideale per i vigneti che una mano sapiente sa accompagnare alla maturazione.
A Valdobbiadene ogni riva, ogni valle è unica, come unico il fascino del suo Prosecco, un vino che emoziona e accompagna con aromi ed un gusto inconfondibile i momenti più emozionanti della vita.
In queste colline nasce il Prosecco Bottignolo n.1 (Brut) e n.2 (Extra Dry), frutto del lavoro e della passione dei soci dell’azienda.
La vigna
Il respiro dei vigneti
Ad est di Valdobbiadene, in località Zente di Santo Stefano, si sviluppa il vigneto del Cartizze, in quell’area del Prosecco Superiore che ne fa un prodotto unico al mondo. Un terreno collinare e argilloso con alta presenza di limo, produce il singolare bouquet di Aghate.
Per la produzione del Prosecco si deve salire in località Cal Piandre, (di San Pietro di Barbozza), dove le colline sempre soleggiate favoriscono il microclima idoneo alla vite e poi a Funer dove oltre al terreno argilloso mescolato alla sabbia, la posizione ventilata crea l’armonia del Brut e dell’Extra Dry.